Cersaie 2023: i 40 anni della fiera

Rebecca Sinisi

In Restyling, Ristrutturazione Posted

L’edizione del Cersaie 2023 ha visto i festeggiamenti del 40esimo anniversario del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno. Anche quest’anno, con le sue nuove proposte del settore, 91.296 visitatori, hanno deciso di attraversare 140.000 mq di fiera con 624 espositori di cui 240 esteri.
Insomma il Cersaie si ripropone ogni anno come un grande evento per il mondo del design e dell’architettura, diventando l’evento guida per le tendenze dell’anno. Entrando nel vivo di questa 40esima edizione vediamo insieme quali sono state le novità e le proposte principali di quest’anno.

Riprodurre i materiali naturali il più fedelmente possibile

L’anno scorso era già stata introdotta questa nuova tendenza, ma erano stati riproposti anche molti più materiali naturali come marmo vero, pietra vera etc.. Quest’anno sembra che gli espositori del Cersaie si siano concentrati molto di più sulla rappresentazione molto vicina alla pietra, al marmo, al legno e non solo. Si è notata una maggiore attenzione a particolari e un notevole miglioramento delle tecnologie che hanno permesso queste lavorazioni. Ricordiamoci che i materiali naturali cambiano e sono imperfetti e, soprattutto molti di essi affondano le loro radici nel passato.

Vediamo un paio di esempi di queste nuove proposte per capire in che modo:
Dinamika Marble di Del Conca: ha riprodotto fedelmente il marmo appena estratto dalla cava, ci propone diverse varietà di marmo. La superficie in gres viene realizzata in un’unica fase in modo che grafica e struttura combacino e si riesca ad ottenere un effetto realistico.
Metastone di Ceramica Sant’Agostino: con questa collezione l’azienda ha cercato di riprodurre l’ardesia, riproponendola in diverse sfumature di colore, dai toni più neutri fino a quelli più audaci che ricordano un tramonto africano. Metamorfosi e cambiamento sono stati i due concetti di base che l’azienda ha voluto comunicare con questa collezione.

Il “brick” un formato versatile e pieno di storia

Il formato “mattoncino” grazie alla sua versatilità e modularità, riesce a mantenere sempre un posto importante tra le ceramiche.
Oggi lo vediamo in diverse dimensioni, colori, superfici, e ci riporta subito alla mente gli interni vintage delle case di New York e Londra che abbiamo apprezzato nei film, permettendoci di legare al brick anche un ricordo nostalgico.
Al Cersaie 2023 sono state tante le declinazioni fatte su questo formato:
Miniature di Marca Corona ha proposto un formato rettangolare 6×24 cm con finitura satinata che riproduce le piastrelle che venivano realizzate nelle botteghe dei maestri d’arte del passato;
Workshop di Panaria: in questo caso vediamo riproposto questo stesso formato con una finitura lucida. Vari colori, il fascino del “fatto a mano” e la dimensione, lo rendono un prodotto molto versatile. Tant’è vero che in esposizione è stato posato su superficie curva.

Studio attento dei colori e dei contrasti

Negli ultimi anni i colori di tendenza sono sempre quelli ispirati alla terra, alla natura e ai materiali naturali, ormai messi in risalto anche con contrasti e abbinamenti a colori molto saturi. Per fortuna il colore sta diventando un elemento sempre più importante sia negli spazi indoor che outdoor.
Alcuni esempi che ci mostrano l’importanza del colore nel Cersaie 2023:
Glocal di Mirage: grazie alle potenzialità del cemento rasato si sono riuscite ad ottenere moltissimi formati proposti in molti colori. Il colore diventa il protagonista assoluto, contaminando le superfici in gres porcellanato con brillanti dettagli: elementi tondi e quadrati ispirati alle architetture giapponesi impressi sulle lastre creano un dinamico effetto a rilievo amplificato dall’alternanza lucido/opaco.
Star di Ceramiche Sant’Agostino: è una rappresentazione del mistero dell’universo, è un gres che riproduce il marmo e l’onice. Laddove verrà utilizzato sicuramente l’ambiente acquisterà un qualcosa di misterioso ed originale.

Superfici tridimensionali, texture e pattern

Oggi non basta più realizzare una collezione di qualità, conta soprattutto saper utilizzare le nuove tecnologie per proporre delle superfici uniche. Quest’anno, oltre a riproporre superfici che sembrano lavorate a mano e che sono tridimensionali, le aziende hanno giocato molto con le texture e i pattern.
3D Wall Plaster di Atlas Concorde: rivestimento in monoporosa che riproduce il lavoro degli artisti del passato che lavoravano il gesso. Le superfici tridimensionali vengono scelte quando si decide di abbinarle ad una bellissima luce che la fa emergere, stimolando ancora di più questa sensazione tattile.
Italian Landscape di Fioranese Ceramica è stata disegnata dallo studio di architettura milanese 23Bassi. L’ ammirazione per il nostro patrimonio culturale fatto di opere d’arte, architetture, monumenti e scenari, ha permesso lo sviluppo del concept di questa nuova linea di rivestimenti. Sulla superficie ceramica vengono riproposti una serie di motivi grafici, che reinterpretano i simboli paesaggistici di tre città del centro Italia: Firenze, l’Aquila e Siena. La collezione, racconto di un viaggio, gioca con l’alternanza di abbinamenti tono su tono, ma anche combinazioni a contrasto, suggerendo l’utilizzo di fughe colorate per attribuire ancora più dinamismo alla composizione.

Chiedi consiglio ad un esperto

Il nostro viaggio nella 40esima edizione della fiera Cersaie termina qui. Dopo aver scoperto quali sono le novità di quest’anno, il pensiero successivo non può che essere quello di vederle nei nostri spazi. Per consigli sulla scelta e sugli abbinamenti, noi siamo qui a disposizione per aiutarti.

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