Come rifare il pavimento di casa: materiali a confronto

Maria Granata

In Ristrutturazione Posted

Quando si parla di ristrutturazione, il topic “rifare il pavimento” è sempre un tasto dolente. A questo proposito ci sono tanti interrogativi da porsi: dovrò demolire tutto il pavimento esistente per istallare quello dei miei sogni? Come posso mantenere il pavimento originario intatto mettendone sopra uno più moderno? Come fare meno danni possibili per sostituire il pavimento senza dover ristrutturare tutta la casa? Queste sono le domande più comuni: non temete, in questo articolo troverete risposta.

Primo step per rifare il pavimento: di che cosa abbiamo bisogno?

Se ci troviamo nella situazione in cui non abbiamo abbastanza spessore per sovrapporre un nuovo pavimento a quello esistente allora ci serviranno pavimenti sottili per interno. I più sottili sono gli LVT (Luxury Vinyl Tile) ed SPC (Stone Polymer Composite), che sono pavimenti vinilici composti da polimeri (LVT) con l’aggiunta di polvere di roccia (SPC). Sono spessi solo 6mm infatti passano tranquillamente sotto le porte. I migliori hanno un tappetino in gomma o in sughero integrato e la loro classe di usura non scende sotto i 55. Le finiture sono varie, dall’effetto legno alla pietra, al marmo, e risultano essere molto realistici sia al tatto che alla vista. Sono materiali anche molto resistenti agli urti e all’umidità, l’unico neo è che, per rifare il pavimento con questo materiale, il piano di posa dovrà essere perfettamente liscio e livellato altrimenti il vinilico leggerà tutte le imperfezioni come anche le fughe molto larghe e profonde che in questo caso andranno stuccate a livello.

Quello che non sai del pavimento in sovrapposizione

Il miglior pavimento da sovrapporre è senza dubbio il parquet prefinito, infatti può essere posato “flottante” (a patto che sia 3 strati superiore a 14mm di spessore) cioè solo poggiato su un materassino senza essere incollato al pavimento esistente. Grazie a questo elemento potremmo correggere leggeri dislivelli o piccoli difetti di differenze di quote del pavimento sottostante. Il parquet prefinito oltre ad essere naturale e salutare è anche molto stabile e duraturo nel tempo perché può essere ripristinato e tornare come nuovo.

Questi di cui abbiamo parlato sono pavimenti da sovrapporre ad incastro perché entrambi sono dotati di incastro maschio/femmina (parquet) o incastro a click 5G (Spc, LVT e parquet) che consentono la posa a secco, flottante, senza utilizzo di collanti.

E’ possibile rifare il pavimento anche con le mattonelle in gres. In questo caso dovremmo comunque trattare il pavimento sottostante ed utilizzare collanti e fuganti: è un’operazione più invasiva e più lenta.

Ma quanto costa rifare un pavimento?

Tutto dipende dal materiale che andremo a scegliere. In genere gli LVT sono i materiali più convenienti per il loro rapporto qualità/prezzo sia per il costo della posa che del materiale. In questo caso per rifare il pavimento possiamo considerare un costo dai 35€/mq in su (per materiale e posa in opera). Da non sottovalutare poi il vantaggio di non dover modificare né porte e né portoncino di ingresso.

Per il parquet il discorso cambia perché è un materiale molto più pregiato che incide di più sul costo totale infatti si parte dai 55€/mq in su, sempre intendendo materiale e posa.

Il materiale più economico in assoluto è indubbiamente il laminato che si posa anche a secco ad incastro, ma è un materiale che non ha una grande durabilità a causa della sua alta sensibilità all’umidità e, nel giro di pochi anni, andrà inevitabilmente sostituito. Questo materiale infatti è molto più adatto per locali commerciali che hanno la necessità di rinnovarsi spesso.

Rifare il pavimento rientra spesso in un ragionamento più ampio che riguarda il restyling o la ristrutturazione di un immobile. Il nostro studio si occupa proprio di questo: richiedi subito un preventivo per il progetto della tua casa! Contattaci cliccando qui.

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